Canali Minisiti ECM

Un computer prevede l'effetto delle varianti Covid sui monoclonali

Farmaci Redazione DottNet | 21/10/2021 18:23

E' l'obiettivo dello studio realizzato da gruppo di ricercatori dell'Università di Trieste, e pubblicato sulla rivista Scientific Reports

Prevedere gli effetti delle varianti di Sars-CoV-2 sull'efficacia terapeutica di due anticorpi monoclonali, bamlanivimab e etesevimab, autorizzati dallo scorso febbraio per il trattamento di Covid-19 da lieve a moderato, sia negli Stati Uniti, sia in Europa, attraverso il computer e suoi algoritmi. Questo l'obiettivo dello studio realizzato da gruppo di ricercatori dell'Università di Trieste, e pubblicato sulla rivista Scientific Reports (Springer Nature), che potrà avere importanti applicazioni nella previsione dell'efficacia di vaccini e terapie. Lo ha reso noto l'Università di Trieste, sottolineando che "i risultati ottenuti dal team di ricerca Molecular Biology and Nanotechnology Laboratory hanno già suscitato l'interesse degli scienziati impegnati nella lotta al Covid".   "La novità rispetto ai precedenti studi eseguiti dal nostro team sulle varianti di Sars-Cov-2 - ha spiegato Erik Laurini, co-fondatore del gruppo triestino - è che invece di guardare l'effetto di mutanti sull'interazione con la proteina umana che il virus sfrutta per entrare nelle nostre cellule, siamo andati a valutare il ruolo della diversità genetica virale sull'efficacia di uno degli attuali trattamenti terapeutici.

pubblicità

    Prevedere in tempi rapidi se una nuova mutazione può compromettere l'efficacia di un agente antivirale - ha aggiunto - sarà fondamentale per combattere definitivamente il Covid".   In particolare, la metodologia applicata ha permesso di prevedere a livello molecolare gli effetti negativi sull'attività di questi agenti terapeutici di sostituzioni nelle posizioni 452 e 484 di Sars-Cov-2, mutazioni presenti nella ben nota variante Delta. 

Commenti

I Correlati

Giacomelli: "Sono due anticorpi monoclonali che vengono utilizzati in maniera specifica: mepolizumab, scoperta abbastanza recente, che è un anti-interleuchina 5, e rituximab che blocca i linfociti B"

I dati Pharma Data Factory : 9,8 milioni di confezioni vendute e un fatturato di oltre 95 milioni di euro nel quadrimestre. La ‘top 10’ dei più venduti capitanata da Augmentin

Perrone: "La novità sono gli anticorpi coniugati, efficaci e meno tossici"

I risultati dello studio condotto dai centri clinici NeMO

Ti potrebbero interessare

I dati Pharma Data Factory : 9,8 milioni di confezioni vendute e un fatturato di oltre 95 milioni di euro nel quadrimestre. La ‘top 10’ dei più venduti capitanata da Augmentin

Perrone: "La novità sono gli anticorpi coniugati, efficaci e meno tossici"

Rispetto alla terapia DVd, la terapia BVd ha conferito un beneficio significativo in termini di sopravvivenza libera da progressione

Sfruttano la tecnologia a mRna come quelli anti-Covid

Ultime News

Solo il 7% consuma le consigliate 5 porzioni al giorno di frutta e verdura

Si è svolta a Roma l'assemblea nazionale dei delegati sindacali di FP-CGIL, UIL-FPL, NURSIND, NURSING UP, AAROI-EMAC, FASSID, FP-CGIL Medici e Dirigenti SSN FVM, UIL-FPL Medici

L'Osservatorio Change Lab Italia 2030: oltre 4 su 10 temono di non poter ricorrere a cure e il 59% ha già sottoscritto un’assicurazione sanitaria o sta per farlo

Lo rivela lo studio Rwe Exacos-Cv (EXACerbations and their OutcomeS - CardioVascular an observational cohort study using Italy Healthcare Claims Database), pubblicato sull''European Journal of Internal Medicine'